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LA NOSTRA CONFRATERNITA - 17

L'ANGOLO DEL GOVERNATORE ECCLESIASTICO

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2005 ANNO DELL'EUCARESTIA

Carissimi Confratelli ed Amici,

quest'anno ci è stato proposto l'anno dell'Eucaristia. La riflessione su questo mistero è iniziata con l'Enciclica "Ecclesia de Eucharistià" del 2003, con altro documento sulle norme da seguire nella celebrazione dell'Eucaristia e infine con la lettera apostolica di Giovanni Paolo II "Mane nobiscum Domine" del 7 ottobre 2004.

Nella nostra Chiesa e nella nostra Confraternita cercheremo di partecipare a questo cammino comune, mettendo una particolare attenzione non solo alla riflessione sull'Eucaristia ma anche a una sua sempre più degna celebrazione.

L'Eucaristia è il grande mistero di amore istituito da Gesù Cristo, tramandato nella Chiesa senza interruzione sin dall'epoca apostolica. Nel primo millennio questo mistero è stato soprattutto vissuto, senza particolari riflessioni, al di fuori delle catechesi dei grandi Padri della Chiesa, fra i quali S. Ambrogio. All'inizio del secondo millennio ci si è cominciati a interrogare sul modo in cui Gesù si può rendere presente fra di noi. La Scolastica ha trovato risposta nella filosofìa di Aristotele, che distingueva la sostanza e gli accidenti: nella consacrazione muta la sostanza, mentre gli accidenti permangono identici. E' quello che viene affermato con il termine "transustanziazione", entrato a far parte della tradizione cattolica come la spiegazione migliore della trasformazione che avviene nella celebrazione eucaristica. Nella stessa epoca, si sviluppava in Occidente il culto dell'Eucaristia con la istituzione della festa del Corpus Domini. Essa trovava i suoi momenti alti nell'adorazione dell'Eucaristia mostrata al momento dell'elevazione, ma anche nel culto dell'Eucaristia, al di fuori del momento della Santa Messa.

Questi sviluppi hanno fatto perdere di vista altri aspetti: la Liturgia della Parola, trascurata per molti secoli, sia perché la Scrittura veniva va letta in latino, sia perché non si teneva l'omelia. Inoltre si è quasi dimenticato il vero senso dell'Eucaristia, rendimento di grazie a Dio per tutti i doni ricevuti, così come il fatto che essa è celebrazione dell'assemblea e non del solo prete: il che ha poi portato al moltiplicarsi delle messe celebrate senza la partecipazione del popolo. Il Vaticano II ci ha fatto riscoprire tutta la ricchezza dell'Eucaristia ed ha ridato dignità alla Liturgia della Parola. La prima parte della celebrazione ha la stessa importanza della Liturgia eucaristica in senso stretto. L'Eucaristia è azione di grazie al Padre per tutti i suoi benefici, un'azione di grazie che viene celebrata soprattutto nel Prefazio. Il memoriale delle parole di Cristo al momento della consacrazione conserva la sua importanza, ma viene riscoperto il valore dell'invocazione dello Spirito, l'epiclesi: è lo Spirito invocato sui doni e sull'assemblea che rende presente il Signore Risorto. Infine, ha aiutato a riscoprire il ruolo di tutta l'assemblea celebrante: il prete è soltanto il presidente dell'assemblea. La partecipazione alla comunione è stata riaperta a tutti i fedeli: non c'è vera partecipazione all'Eucaristia se non c'è partecipazione anche alla comunione con Dio, nel Signore Gesù, e con tutti i fratelli e le sorelle: una comunione che acquista il suo senso più pieno di partecipazione al banchetto quando viene fatta sotto le due specie. Questi valori, riscoperti nel Vaticano II, siamo chiamati a meditarli in questo anno dell'Eucaristia, per viverli sempre più pienamente in questo terzo millennio dell'era cristiana.
A tutti voi i più affettuosi auguri per un Santo Natale e un anno nuovo colmato dalla grazia e dalla benedizione del Signore.
Nel Signore Vostro

Don Giovanni Cereti

 

 


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L'ANGOLO DEL GOVERNATORE SECOLARE


IL NOSTRO MESSAGGIO DI NATALE

 

Stiamo ormai entrando nel periodo natalizio e l'atmosfera che ci circonda è sempre più pervasa da quella impalpabile eccitazione che ogni anno puntualmente ritoma per accompagnarci alla grande Festa dell'Amore, della Vita e della Speranza.
Natale, per chi ha la fortuna di essere circondato da bimbi e da giovani, assume una dimensione ancora più magica e ricca di significati che ci riporta automaticamente al tempo in cui anche i nostri occhi erano pieni di candore e di trasparenza. Tutti acquisiamo, in questi giorni, una capacità magica di percepire più profondamente, quasi di riscoprire, i valori semplici e fondamentali della vita che naturalmente ci consentono di godere la meraviglia del volersi bene, della gioia che deriva dall'essere disponibili
verso gli altri, dall'uscire dalla gabbia dell'egoismo parossistico del nostro tempo per donarne un poco agli altri.
Perché tutto ciò scompare o quasi quando le luci di Natale si spengono?
Nella nostra Confraternita cerchiamo di perpetuare questi sentimenti e comportamenti operando quotidianamente per raggiungere gli scopi che in parte abbiamo conseguiti quest'anno. Ci siamo aperti sempre più verso l'esterno, a cominciare dal quartiere dove ci troviamo, promuovendo, ospitando ed offrendo diverse manifestazioni culturali nell'ambito del nostro splendido Complesso.
Abbiamo iniziato a rivitalizzare i rapporti con le Istituzioni della Liguria, il che ci ha consentito di riproporre qui a Roma alcuni degli eventi di "GENOVA 2004 Capitale della cultura europea", e ciò nell'intento di concretizzare la nostra storica aspirazione di essere "l'oasi della cultura ligure nella Capitale". Quando il Governo ha deciso di insediare il Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Cristoforo Colombo, il Ministro e Presidente del Comitato ha accolto la nostra offerta non essendovi a Roma, come ebbe a dire nel corso della prima seduta nella sala dell'Archivio Storico, sede più degna per storia e tradizione.
Infine stiamo per riprendere, seppure in termini moderni, la nostra istituzionale missione ospedaliera, riattivando la collaborazione con il Fatebenefratelli. Infatti ospiteremo, a partire da gennaio, dei Corsi di orientamento per le mamme che partoriranno nell'Ospedale tiberino e per diffondere la cultura della Genitorialità di cui tanto si avverte la necessità.
Ci apriamo così, secondo le nostre possibilità, alla vita ed alla difesa della Famiglia.
Penso che i Confratelli condividano quanto sopra ho succintamente esposto, nella speranza che la loro partecipazione divenga sempre più attiva e costante.
Auguro a Voi ed alle Vostre Famiglie un sereno Natale ed un felice 2005.
Con affetto

  Alberto Urbinati


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Il "Comitato Colombo" ospite della Confraternita

La nostra Confraternita ha ospitato la prima riunione del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Cristoforo Colombo, presieduto dal Ministro Claudio Scajola. Erano presenti l'On.Biondi in rappresentanza del Presidente della Camera dei Deputati, il Sottosegretario Gagliardi nonché tutti i Rappresentanti e Delegati dei Ministri mèmbri di diritto del Comitato, il Dott.Plinio per la Giunta Regionale della Liguria, il Presidente della Provincia di Genova, Repetto e il Prof. Pericu, Sindaco di Genova.
Il Governatore della Confraternita nel porgere il saluto agli ospiti ha avanzato la proposta di offrire al Comitato, come sua sede permanente, la nostra Confraternita. Ringraziando il Governatore, il Ministro Scajola a nome del Comitato e suo personale ha accolto la generosa e importante offerta del Governatore.
Nel corso della riunione il Presidente ha illustrato il programma che il Comitato dovrebbe attuare e in modo particolare ha
sottolineato la delibera di voler proporre come consacrazione istituzionale il 12 ottobre "Giornata Nazionale in onore di Cristoforo Colombo".
Il Comitato ha inoltre preso visione delle proposte avanzate per il Logo della Giornata Nazionale, al fine di valorizzare gli aspetti riguardanti la comunicazione di massa, accogliendo il Logo con tratti bianchi in campo rosso raffigurante un profilo di Colombo e la dicitura "Co-lom-bo" in sillabe disposte verticalmente, progettato da Stefania Ciabatti della Società "Native" di Roma.

 


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Dall'oratorio del Baciccia verso la celebrità



Nelle sale e nell'Oratorio della Confraternita, sotto l'alto patrocinio del Presidente della Repubblica 96 giovanissimi Pianisti provenienti da ben 29 Nazioni si sono dati battaglia,fino all'ultima nota, per una affermazione e la conquista di un premio nel 15° Concorso Pianistico Internazionale "Roma 2004" promosso dall'Associazione "Fryderyk Chopin " di cui ha la Direzione artistica, con incrollabile passione ed amore Marcella Crudeli, insigne Maestra pianistica ad altissimo livello su piano internazionale.
  I 96 concorrenti, tutti giovanissimi che hanno affrontato una severa Giuria internazionale, dall'Oratorio della Confraternita di San Giovanni Battista, quindi dal "Baciccia" sono andati alla conquista della celebrità e se non tutti hanno vinto, come è nella legge delle umane cose, tuttavia tornando al loro Paese possono ben dire che la celebrità non è una utopia e, quindi, si prepareranno ancora per andare alla conquista di un loro posto, all'affermazione del loro nome nel grande Olimpo in cui regna sovrana Euterpe.
Nella massima categoria per l'assegnazione del Premio "Chopin" sono arrivati in finale tre concorrenti esponenti delle maggiori scuole di pianoforte: il canadese Mare Pierre Toth, il russo Mikhail Szmznov e l'italiano Luca Pasca. Tutti e tre, per usare un termine sportivo, sono arrivati compatti sul filo di lana; per il classico soffio la Giuria internazionale, presieduta dal francese Narcis Bonet, ha assegnato il primo Premio all'italiano Rasca.



Questi gli altri Premi assoluti assegnati:
a Takagy Ryoma (Giappone) per solisti nati dal 1985;
a May o Hayami (Giappone) per solisti nati dal 1979:

a Chiara Soave e Cecilia Boccolo per Sezioni duo a quattro mani;
a Stanislava Varsnhavsky e Duana Shapiro (Israele) per duo su due pianoforti.
Sono stati inoltre assegnati diversi premi speciali: quello per più giovane finalista è andato al russo Semeinov (21 anni). I tre finalisti nella serata conclusiva, prima della premiazione sono stati accompagnati nella loro esecuzione dall'orchestra di Roma e del Lazio diretta dal Maestro Samale.

 

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GLI ACQUARELLI DI CHICCHI BAGGIANI



Il nostro Chiostro ha ospitato una interessante mostra della pittrice genovese Chicchi Baggiani, che ha per nome battesimale Maria Rosa. Prima di passare ad una rapida rassegna dei suoi acquarelli alcuni doverosi cenni sulla sua attività, per meglio poter
comprendere le sue opere. 
Trasferitasi giovanissima, dalla Collina di Sant'Ilario, in Argentina dove si è laureata in lettere all'Università di Buenos Ayres, a la Boca ha cominciato a frequentare lo studio di Quibquera Martini iniziando la sua attività artistica con diverse esposizioni, prima in Argentina e successivamente in Spagna e Francia. Tornata in Italia, ha perfezionato il suo stile esponendo le sue opere in diverse mostre personali, per arrivare all'ultima sua mostra nel nostro Chiostro, con oltre una ventina di quadri.

Rose, ginestre, lavande e fiori di varie specie sono i soggetti dei suoi quadri, sospesi con le loro caratteristiche naturali e reali in sfondi surreali, con grande libertà e forza di espressione.
La mostra ha avuto grande successo di pubblico e la pittrice è stata ben lieta non solo di accogliere, ma di accompagnare i visitatori facendosi "cicerone" di se stessa.

Nella foto Chicchi con alcuni suoi capolavori.

 

 


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IL SITO DELLA CONFRATERNITA PER TUTTI

Vorremmo che la nostra consorella Maria Felice Reich ci parlasse del sito che ha creato nel 2003 per la Confraternita. La prima domanda spontanea è: "Com'è nata l'idea di questo sito?"
Maria Felice:
Accarezzavo da tempo l'idea di fare un sito per la Confraternita e un giorno esposi questa mia proposta al nostro Governatore. La possibilità di lanciare sul Web la notizia che esistevamo anche noi, come Confraternita, come Congregazione non solo di nome come si vede abitualmente nei siti cattolici dalle lunghe liste ma con un'anima dietro rappresentata dalla storia, dal contenuto, dalle memorie di pietra, di cultura, di oggetti di un luogo che era poi il più antico chiostro del '400 romano, mi esaltava! Nella mia mente c'era già tutto: i colori del legno antico, la struttura a forma di vela, la scorrevolezza del testo tra immagini di rara bellezza, colonnati, secoli di storia e, quello che più conta, la determinazione di farlo quel sito, di volerlo a tutti i costi. Ho avuto la fortuna di trovare in questo le larghe vedute e tutta la disponibilità del nostro governatore che mi ha dato il via immediatamente dopo aver letto la mia proposta! Non pensai più ad altro. Vedevo vele ovunque, legni color mogano abbinati alle mura dorate delle pareti esterne, cornice del più bello dei giardini che io abbia mai visto: il giardino dei melangoli. Cosi lo chiamammo perciò il sito: Confraternita di S. Giovanni Battista de' Genovesi - nel giardino dei melangoli. Questa è la pagina che accoglie gli ospiti o come si dice in gergo la "Home Page", la porta di casa, il benvenuto a chi viene. Pagina che si apre poi a veneziana orizzontale direttamente sul chiostro che è uno sfolgorio di colori, difatti la scritta scorrevole "Entra nel chiostro" l'ho voluta fare da una parte color oro antico e dall'altra color buganvillea che è poi il colore della pianta sullo sfondo. Il resto sono le pagine del sito strutturate a forma di vela, quella vela che è il vero simbolo della Liguria, protesa com'è tutta sul mare. Su questa vela rigonfia trovano posto tutte le notizie, informazioni, programmi, statuti, foto, documenti, inviti e memorie. Storia di questo luogo e della sua confraternita. Penso di non aver trascurato proprio nulla.
A che serve un sito? Un sito viene creato di solito per "farsi vedere", nel nostro caso specifico perchè possa dire a tutti quelli che lo vedono: esistiamo, siamo un'entità vivente e in cammino, non solo mura antiche e storia ma persone, vita confraternale, incontri, riunioni, progresso. Raccontare quello che facciamo pur sempre prendendo l'avvio dalla nostra storia e dalle nostre origini ma parlando dell'oggi, qui e ora nel meraviglioso scrigno del '400 che ci contiene. Una volta inserite le notizie e le immagini il lavoro non è finito appunto perchè si tratta di una comunità in cammino. Si segnalano nel Programma gli abituali incontri domenicali, l'inizio dell'anno confraternale o della Congregazione, le mostre ospitate nel Chiostro, le riunioni, i concerti, la festività del Patrono con le foto delle personalità presenti e così via. In questo modo un sito diventa la voce di una comunità anche se, nell’era della tecnologia, non tutti possiedono un computer.
Ma forse questa sarà la volta decisiva, chissà, forse sarà un augurio quello di poterlo usare non fosse altro che per ricevere le notizie della propria gente a Roma, in tempo reale per potervi partecipare e sentirsi a casa ogni quarta domenica anche con le immancabili "Trenette".

 

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Questa volta il nostro Lunaio comincia con il presentare le attività previste nel quadro Confratemale per il primo semestre 2005; attività che si concluderanno con la Festa Patronale del 24 giugno. Questo il nostro calendario, che potremo correttamente dire "O nostro Lunaio":
12 dicembre, ore 10 Assemblea Generale ed elezioni ore 11 Presentazione e benedizione dell'opera "Madonna delle Grazie di Moneglia" realizzata dalla prof.ssa Renata Minuto a ricordo di P.Raimondo Spiazzi
24 dicembre, ore 24: celebrazione della S.Messa di mezzanotte;
25 dicembre. Santo Natale: S. Messe ore 8.30 e 11
26 dicembre, domenica: S. Messe ore 8.30 e 11
1° gennaio, 2005, Giornata della Pace, S. Messe ore 8.30 e 11
2 gennaio, domenica: S. Messe ore 8.30 e 11
6 gennaio, Epifania: S. Messe ore 8.30 eli.
9 gennaio, ore 11, S. Messa in suffragio di Mons. Casimiro Benfigli
Rettore della nostra Chiesa
23 gennaio, ore 11, S. Messa e conviviale "delle trenette"
16 febbraio ore 18,15 Conferenza su S.Caterina Fieschi Adorno a cura di Maria Lui sa Valenti Ronco
27 febbraio ore 11 S. Messa e conviviale "delle trenette"
18 marzo, ore 18 Festa della Madonna della Misericordia di Savona - Patrona della Congregazione
23-27 marzo. Liturgie della Settimana Santa e di Pasqua
24 aprile, ore 11 S. Messa e conviviale "delle trenette"
22 maggio, ore 11 S. Messa; ore 12 Presentazione del Quaderno del Chiostro dedicato a Padre Raimondo Spiazzi O.P; ore 13 conviviale "delle trenette"
29 maggio, ore 11 S. Messa per Genetliaco S.A.S. il Principe di Monaco
7 giugno, ore 20.30, Concerto musiche di Bach - Romana Universitas Artium
24 giugno, ore 18 Festa del Patrono San Giovanni Battista
Nell'antichissimo "Quintus Lapis Ab Urbe Janue", come un tempo veniva chiamata Quinto al mare, si è voluto ricordare con una particolare insegna-targa posta sul civico nr.10 di Via Cunicolo, una vecchia "creusa", poiché in quella casa nel 1891 nacque Giacomo Lercaro, il Sacerdote prima Parroco nella Chiesa Immacolata di Genova e poi Cardinale di Bologna. Molti lo ricordano anche prima al Seminario Maggiore e poi insegnante al Liceo Cristoforo Colombo. Nella parte alta della targa è stata incisa anche la sua insegna Cardinalizia. Anche noi vogliamo ricordarlo a chi ci legge.
Con la partecipazione del Vescovo di Savona e Noli, Mons.Domenico Calcagno, è stato ricordato il V° centenario di
fondazione della Congregazione delle Monache dell'Annunziata, maggiormente conosciute come monache "Turchine" dal
colore dell'abito scelto dalla fondatrice.
"Le Confraternite Liguri in Argentina" è stata la relazione del Presidente dei Liguri nel Mondo, Giuseppino Roberto, al Con-
vegno di Genova del recente giugno. E' questo un argomento che merita particolare attenzione per conoscere come nel Sud America ci siano ancora vive ed attuali manifestazioni di religiosità dei liguri nel nuovo mondo. Ed in modo particolare è
stato ricordato che oltre alle varie manifestazioni confraternali (Cristi e Casse della Madonna) viene ricordata con grande
solennità anche la Madonna della Guardia.

Buon Natale e
Felice Anno Nuovo 2005!