RIFLESSIONE
Il brano del Vangelo suggerisce molte riflessioni. Ne
vogliamo cogliere soltanto alcune.
La nostra fede nell’Eucaristia va vivificata ogni giorno.
«Credere all’Eucaristia come evento è sostanza della nostra
fede ed è impegno di una fede che non si esaurisce mai,
perché questo evento è talmente misterioso, talmente
trascendente, talmente ricco di fecondità e di gloria,
talmente ricco di beatitudine, che non è possibile esaurirne
la conoscenza, nonostante ogni contemplazione assidua, ogni
preghiera prolungata, ogni confessione prolungata… a questa
dimensione misteriosa dell’Eucaristia dobbiamo fare più
caso. Proclamarci credenti in questa Eucaristia vuol dire
riconoscere fino in fondo la missione salvifica di
Cristo,che salva non con gesti dai quali rimane fuori, ma
nei quali è coinvolto nella pienezza della sua identità di
vero Dio e di vero Uomo…» (Anastasio Ballestrero).
La fede nell’Eucaristia se è autentica fa sentire la
necessità, il desiderio, la gioia di mangiare il corpo di
Cristo, di bere il suo sangue.
L’Eucaristia dà senso alla nostra vita terrena e l’apre al
di là del tempo: all’eternità. Essa è il trionfo della vita
che non finisce, della risurrezione. |