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1 novembre 2020 |
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Tutti i Santi |
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Dal vangelo secondo Matteo (5,1-12) |
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Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere,
gli si avvicinarono i suoi discepoli. RIFLESSIONE La festa di oggi è celebrazione, esaltazione dell’articolo di fede che recitiamo al termine del Credo : “Credo la comunione dei santi”. In questa comunione si realizza uno scambio tra noi e i santi che godono della visione di Dio.La loro santità arricchisce la nostra vita, ci incute coraggio, ci sprona a vivere “ come si conviene ai santi” (Ef 5,3).L’odierna solennità è una festa di famiglia. I santi intercedono per noi perché possiamo essere fedeli con perseveranza al Signore ed un giorno godere con loro la visione beatifica di Dio. I santi soni nostri intercessori, ma anche nostri modelli. Essi allo stesso tempo ci lanciano un invito alla santità, alla quale tutti siamo chiamati. Il Concilio Vaticano II ci ricorda che nel battesimo siamo stati fatti veramente figli di Dio e compartecipi della natura divina, e perciò realmente santi. Nella vita di ogni giorno, con l’aiuto di Dio, dobbiamo mantenere e perfezionare la santità che abbiamo ricevuta (cf. Concilio Vaticano II: “Lumen gentium”,nr.40). Siamo chiamati a comprendere più a fondo ciò che siamo: “santi per vocazione”, per poter vivere e rispondere con consapevolezza e gratitudine all’imperativo del Signore: “siate santi, perché Io sono santo” La santità consiste nel vivere coerentemente il nostro battesimo, nel
fare la volontà di Dio nella situazione concreta della vita. In merito
attiriamo la nostra attenzione su quanto ci insegna il Santo Papa
Giovanni Paolo II: “… la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino
pastorale è quella della santità. Questo dono di santità è offerto a
ciascun battezzato attraverso l'inserimento in Cristo. Ma il dono si
traduce a sua volta in un compito, che deve governare l’intera esistenza
cristiana: “Questa è la volontà di Dio, la vostra santificazione” (1Ts.
4, 3). È un impegno che non riguarda solo alcuni cristiani: “Tutti i
fedeli di qualsiasi stato o grado sono chiamati alla pienezza della vita
cristiana e alla perfezione della carità”. Questo ideale di perfezione
non va equivocato come se implicasse una sorta di vita straordinaria,
praticabile solo da alcuni “geni” della santità. Le vie della santità
sono molteplici, e adatte alla vocazione di ciascuno. |
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