In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a
portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse già acceso! C’è un
battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia
compiuto!
Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma
la divisione. D’ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno
tre contro due e due contro tre;
padre contro figlio e figlio contro padre,
madre contro figlia e figlia contro madre,
suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Diceva ancora alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente,
subito dite:
Viene la pioggia, e così accade.
E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade.
Ipocriti!
Sapete giudicare l’aspetto della terra e del cielo, come mai questo
tempo non sapete giudicarlo?
E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?

COMMENTO
Il discorso di Gesù potrebbe sorprendere a prima vista. Egli è
venuto nel mondo a portare la pace. Sulla grotta di Betlemme gli angeli
cantavano “Pace in terra agli uomini che egli ama” (lc 2,14). Come mai
Egli adesso si fa promotore di divisioni? Di quali divisioni parla?
La risposta a questi interrogativi si trova nel significato che hanno le
due parole “fuoco” e “battesimo”. Unite tra di loro indicano la passione
di Gesù, presentata come fuoco che divampa e purifica e come
un’immersione nelle acque della sofferenza. In merito ricordiamo che nel
Vangelo di Marco Gesù ai due fratelli Giacomo e Giovanni, figli di
Zebedeo, che gli chiedono posto privilegiati nel suo regno, Gesù domanda
la loro partecipazione alle sofferenze della sua morte: “Potete bere il
calice che io bevo , o ricevere il battesimo con cui io sono
battezzato?” ( Mc 10,38).
Ma la morte di Gesù sulla croce è la manifestazione più grandiosa
dell’amore salvifico di Dio per l’uomo. Davanti ad essa occorre prendere
una decisione. Pertanto davanti a Gesù si possono dare divisioni anche
in seno alla stessa famiglia: c’è chi lo accetta, c’è chi lo rifiuta. La
divisione è provocata dalla radicalità della sequela del Signore.
Gesù utilizza una parabola relativa alla conoscenza degli eventi
meteorologici per deplorare il comportamento dei suoi ascoltatori i
quali sanno leggere in certi eventi meteorologici le previsioni per il
domani, ma non sono capaci di accorgersi di ciò che accade davanti ai
loro occhi: la presenza del Messia che porta la salvezza.
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